Alessia Segala nasce nel Veronese nel 1976, cresce a Pinzolo e frequenta l'Istituto d'arte a Trento.
Una frequentazione di alcuni anni a Brera le apre la strada alle sue produzioni artistiche, che si vedono partecipare ad personali e collettive a Milano e in Trentino.
La sua passione per l'intonaco la lega alle pareti di alcune pitture esterne e rifacimenti di antichi affreschi. Anche quando lavora nel suo studio ama portarsi appresso i pezzi dei suoi muri e così nascono, sotto forma di pannelli polimaterici, le sue ultime opere qui esposte.
"la non presa" richiama quei pericolosi momenti della vita in cui la mancata presa simboleggia le lasciate della vita, le inevitabili perdite.
"L'Anima imprigionata": il muro come intimo compagno quotidiano, ma anche come gabbia. Carcere delle emozioni.
La terza opera è "Tao", dove l'interazione dell'osservatore vivifica l'opera, creando cavità e convessità nel bianco/nero di Ying e Yang.
La solida compostezza di "Non tolleranza" rappresenta il senso di una realtà incapace di mantenersi compatta, sicura, ferma. Si nota la mantenuta pesantezza del materiale edile come a voler mostrare l'Anima del muro nella quotidiana intimità della propria dimora, dove tramite l'alchimia artistica si perde ogni senso di staticità.